Dott.ssa Raffaella Dei - Dott.ssa Lucia Duranti - Dott.ssa Elisa Renzi

Approcci

Ogni conoscenza personale è legittima quanto quella di qualsiasi altra persona. I concetti di “giusto/sbagliato” e di “vero/falso” non sono più applicabili. Fare propria questa visione della conoscenza personale comporta un atteggiamento di rispetto per chi vede le cose in modo diverso da noi. In particolare, l’accettazione e l’approccio credulo rappresentano le basi della relazione con il cliente nella psicoterapia dei costrutti personali
il disturbo non viene concepito, come nelle terapie cognitive tradizionali e in molti altri approcci psicoterapeutici, come derivante da un errore nella rappresentazione del mondo. Piuttosto, viene considerato come il risultato della scelta che la persona fa di non verificare la validità di alcune sue interpretazioni particolarmente centrali della sua comprensione di sé e del mondo per non rischiare di metterla a repentaglio.

La psicoterapia è volta a favorire nel cliente una re-interpretazione degli aspetti centrali, nucleari, implicati nel disturbo, e in particolare quelli che guidano la relazione della persona con altre persone questo fa della relazione e della conversazione tra lo psicoterapeuta e il cliente uno strumento primario di cambiamento.
La relazione, basata sull’accettazione del modo in cui il cliente interpreta il suo mondo personale, rappresenta di per sé un’esperienza trasformatrice per il cliente la psicoterapia dei costrutti personali non si limita ad aiutare il cliente a raggiungere un alto livello di consapevolezza, ma si propone di favorire l’elaborazione di alternative percorribili che vengono messe a verifica in veri e propri “esperimenti sociali”